Giovedì mattina (10 marzo) ha avuto luogo a Gorizia, nell’aula magna del Convitto studentesco delle Suore della Provvidenza, il convegno “
Tempi interessanti a Gorizia: la città e la pandemia nelle cronache di Giovanni Maria Marusig”. All’evento hanno partecipato gli studenti e i docenti delle scuole superiori del Goriziano che hanno partecipato al concorso
#tempiinteressantiaGorizia indetto dall’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei (ICM) con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Nel corso del convegno è stata proiettata l’ultima di una
serie di video-lezioni prodotte nel corso del progetto didattico. La serie — girata in alcuni dei luoghi più simbolici della città trattati nei suoi manoscritti da Giovanni Maria Marusig — consente di seguire un vero e proprio itinerario virtuale che ha permesso quindi di conoscere meglio la storia di Gorizia anche grazie alla collaborazione dei principali studiosi dell’autore friulano del Seicento. Tutti gli episodi sono disponibili sul canale YouTube di ICM.
La seconda parte del convegno è stata dedicata alla presentazione dei lavori svolti dai ragazzi delle scuole coinvolte, i quali sono stati raccolti in una
pubblicazione digitale. Tra questi, la giuria del concorso ha deciso di premiare la
classe V-ALS del Liceo scientifico – Scienze applicate dell’ISISS “D’Annunzio-Fabiani”, prima classificata per la realizzazione di un
sito internet ricco di contenuti multimediali volti a evidenziare le similarità colte dagli studenti tra l’epidemia di peste che colpì Gorizia nel 1682 e quella di covid-19 degli ultimi due anni. Al secondo posto si è classificato
Leonardo Dergano, del Liceo artistico “Max Fabiani”, per la sua opera d’arte
La paralisi indotta, un dipinto ad acrilico su tela che ha drammaticamente rappresentato le sensazioni dovute all’emergenza pandemica nel volto di un bambino.
Letizia Reja si è infine aggiudicata il terzo posto per aver colto, attraverso il suo breve saggio, l'importanza della propria storia familiare nel ricordo di eventi che hanno segnato la storia della città e del mondo con un linguaggio giornalistico, diretto e schietto.
I vincitori del concorso hanno ottenuto in premio, oltre ai gadget di ICM, anche alcune delle ultime pubblicazioni dell’istituto e un buono per l’acquisto di libri.