L’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei è nato a Gorizia nel 1966 per iniziativa di un gruppo di amici, intellettuali, amministratori pubblici ed imprenditori riuniti al Centro culturale “Stella Matutina” dei Padri Gesuiti, nel Centro Studi “Sen. Antonio Rizzatti” di Gorizia e della rivista “Iniziativa Isontina” che formalmente organizzò i primi convegni internazionali.
Costituitisi poi in associazione legalmente riconosciuta, affermarono nello Statuto l’obiettivo di ricomporre, su un piano più alto di quello puramente politico o economico, un tessuto di rapporti, valori e tradizioni che era stato disarticolato a seguito della prima e poi della seconda guerra mondiale.
La formula della Mitteleuropa, dell’Europa di mezzo, o dell’Europa come mezzo, non è stata scelta a motivo di nostalgie asburgiche o vaghe aspirazioni pangermaniche bensì quale evidenza simbolica per esprimere il senso di appartenenza ad un comune destino dei popoli centro-europei, l’esigenza della fraternità, della circolazione delle idee e del sapere, l’aspirazione ad un’elevazione del modello democratico e la determinazione ad una progettualità condivisa.
Mitteleuropa dunque come sintesi e impegno da realizzare nella concreta pratica del dialogo quotidiano fra est ed ovest, nord e sud, mondo latino, slavo e tedesco, minoranze e maggioranze. Ecco perché Gorizia, quasi paradigma ed esempio concreto di tali dimensioni si è prestata perfettamente a sede di tale istituzione.
Anche dopo il 1989, con la caduta dei muri e delle barriere, nella prospettiva dell’allargamento dell’Unione Europea, tale impegno non è venuto meno, ed anzi, è reso ancor più urgente dalla necessità di offrire un interfaccia culturale tra elaborazione scientifica ed accademica, memoria, progettualità politico-istituzionale e società civile; un interfaccia in grado di tradurre e sviluppare tutta la potenzialità culturale dell’ambito centro-europeo.
In decenni di attività l’Istituto si è ritagliato il ruolo di qualificato forum di studi e ricerche, dibattiti, convegni, presentazioni di libri, mostre, lezioni e conversazioni sul centro Europa, grazie anche alla sinergia con le Università di Trieste e di Udine nel frattempo insediatesi nel territorio goriziano. Ha sviluppato un’ampia rete di collaborazioni anche con università straniere, consolati e centri culturali, promuovendo una nuova immagine, dinamica e costruttiva, del ruolo della cultura mitteleuropea con un approccio interculturale e multidisciplinare.
|