Diversità di lingue per una cultura unificante: Dante, Ascoli e i testimoni di confine
Questo progetto è finalizzato alla valorizzazione, anzitutto, del patrimonio umanistico del territorio regionale, con particolare attenzione per il Goriziano e confinario, con attività sul tema del multilinguismo come elemento unificante che si concretizzeranno in studi, ricerche, dibattiti, eventi artistici, pubblicazioni e produzione di materiali multimediali.
Le iniziative ruoteranno attorno a significative personalità del territorio goriziano e regionale, che, nel tracciato della tradizione dantesca, hanno lasciato un’indelebile e preziosa testimonianza culturale, declinata nelle diverse lingue del territorio, oggi più che mai meritevole di attenzione. L’opera di Dante Alighieri sarà esaminata e valorizzata con una sessione dedicata, in rapporto alla sua influenza specifica sulla cultura e sulle identità del territorio confinario regionale, valorizzando le opere dei suoi principali traduttori in lingua slovena e tedesca, assieme agli studi ed opere in friulano.
Analoga attenzione e attività sarà rivolta a Graziadio Isaia Ascoli, linguista e glottologo goriziano, friulano ed ebreo, studioso di prima grandezza della lingua italiana e fondatore della “dialettologia scientifica” nonché fondatore della Società Dante Alighieri. Successivamente si richiameranno alcuni “testimoni di confine”: Biagio Marin, autore di pagine di eccezionale rilievo poetico e letterario; Pier Paolo Pasolini, tra i massimi intellettuali del XX secolo; Fulvio Tomizza, “scrittore di frontiera” istriano e profondamente mitteleuropeo; Celso Macor, che al problema della rilevanza della lingua friulana in rapporto alla cultura italiana dedicò un intenso carteggio con lo stesso Marin; e poi Alojz Gradnik, Ivan Trinko e Ljubka Šorli per la parte slovena, Silvio Domini per la Bisiacaria, Carlo Michelstaedter e Julius Kugy, rispettivamente, per quella ebraica e tedesca.
Le attività di progetto saranno così articolate:
1) Studi, ricerche e attività didattiche, in collaborazione con docenti e studenti di Università e scuole superiori del territorio, studiosi e ricercatori del territorio ed esperti internazionali provenienti dall’area mitteleuropea, attraverso incontri tematici e riunioni di coordinamento, utilizzando le tecnologie telematiche di incontro virtuale già sperimentate nel 55° Convegno ICM.
2) Incontri ed eventi divulgativi, volti sia ad approfondire e diffondere i contenuti e gli obiettivi del progetto, che a coinvolgere cittadinanza, associazioni, realtà culturali, artistiche del territorio.
In particolare, il progetto prevede:
- singole sessioni congressuali e divulgative che si svolgeranno preferibilmente “in presenza” nei luoghi dei “testimoni”, anche con percorsi guidati, integrate o eventualmente sostituite con riunioni e audio-video “a distanza”, a carattere monografico, multilinguistico e multidisciplinare; avranno spazio le realtà del territorio (comprendendo autonome iniziative culturali e di promozione del territorio) integrate da eventi artistici (letture, brani musicali, filmati). Tutti fruibili in modalità streaming;
- convegno conclusivo a carattere multilinguistico e internazionale, che coinciderà con il 56° Incontro Culturale Mitteleuropeo, che costituirà la sintesi dell’attività del 2021 e raccoglierà le proposte per il 2022.
3) Pubblicazioni e disseminazione dei risultati: studi, ricerche e altri contenuti letterari, grafici, e multimediali, verranno pubblicati attraverso i seguenti supporti/canali:
- la rivista on-line plurilingue Kadmos, organo scientifico e informativo di ICM e del suo Distretto Culturale Europeo “GO Mosaico", che raccoglierà i contributi in saggi scientifici nella sezione Studia e notizie e contenuti multimediali nella sezione Info, coinvolgendo i partner e i soggetti della rete avviata in ambito mitteleuropeo;
- la rivista Iniziativa Isontina, organo del Centro Studi Rizzatti, da tempo in sinergia con ICM, raccoglierà e inserirà sul sito web gli atti principali del progetto e del 56° Incontro Culturale Mitteleuropeo, rendendolo fruibile da tutti i soggetti associativi coinvolti nel progetto, in particolare gli ambienti scolastici ed universitari per specifici fini didattici.
4) Un report conclusivo presenterà il bilancio critico dell’intero svolgimento del progetto per farne uso critico anzitutto con i partner e ricavarne indicazioni di impegno sulle proposte emerse.
Con il contributo di
- Regione Friuli Venezia Giulia
- Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Partner:
- Associazione Judrio
- Istituto Slavia Viva
- Gruppo di ricerca "I Scussons"
- Kulturhaus Görz
- Centro studi "Biagio Marin"
- Circolo di Cultura istro-veneta "Istria"
- ISIS Cankar-Zois-Vega
- Associazione "Amici di Israele" Gorizia
- Kanaltaler Kulturverein
- Comune di Ronchi dei Legionari