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L’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei (ICM) torna in Sicilia per partecipare, per il secondo anno consecutivo, a
Naxoslegge. Se nella scorsa edizione, grazie al fondamentale ruolo di ICM, il festival letterario internazionale aveva ospitato i sindaci di Gorizia e Nova Gorica per conferire loro il premio “Comunicare l’antico”, quest’anno sarà proprio l’istituto goriziano a venire premiato per la sua attività di “
promotore culturale”. Un prestigioso riconoscimento ai
57 anni di attività svolta al fine di consolidare le radici culturali mitteleuropee del nostro territorio transfrontaliero, drammaticamente tagliato in due dalla Cortina di ferro e oggi orgogliosamente riunito con l’obiettivo della Capitale europea della Cultura 2025.
La premiazione si svolgerà a
Giardini-Naxos alle 18 di
venerdì 2 settembre, subito dopo la
conferenza dedicata a Pier Paolo Pasolini a cui parteciperà la docente dell’Università di Trieste
Giuliana Parotto con una relazione sulla semantica del corpo. La conferenza – che inizierà alle 16.30 e sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social del festival – sarà anche il primo di una serie di appuntamenti nell’ambito del progetto di ICM “
Canti dell’Infinito”, che, con il fondamentale contributo della
Regione Friuli Venezia Giulia, culminerà con il prossimo Incontro Culturale Mitteleuropeo del 24-26 novembre.
Come ha spiegato la direttrice del festival
Fulvia Toscano a
Messina Today, «il premio ha una struttura a cerchi concentrici che comprende premi assegnati a personalità e realtà non siciliane, premi attribuiti a siciliani fino ad arrivare a riconoscimenti a chi si è distinto sul territorio stesso della città di Naxos, quartier generale del Festival». A livello nazionale, oltre a ICM, quest’anno saranno premiati il presidente del Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, il vicedirettore di Rai 1 Angelo Mellone e i fondatori della casa editrice calabrese Settecolori Pino e Manuel Grillo.
Un
dialogo, quello
tra nord e sud, che ICM coltiva con passione dal 2019, cioè da quando ha lanciato il progetto del
Distretto culturale europeo GO Mosaico, anche con il sostegno del CNR-IRISS di Napoli e del Parco Archeologico di Cuma. Progetto di cui Aquileia rappresenta il nodo strategico dell’incontro tra le tre civiltà fondatrici dell’Europa: quella classica (romano-ellenica), quella germanica e quella slava. Per questo motivo, se la Magna Grecia (Naxos e Cuma) chiama, ICM non può non rispondere. A maggior ragione se ci sono i presupposti per innescare un meccanismo che valorizzi, facendo leva sul turismo culturale, i collegamenti aeroportuali tra Trieste, Catania e Napoli in vista, appunto, del 2025. Proprio per le possibili ricadute positive sul nostro territorio, l’iniziativa sperimentale dell’Istituto ha riscontrato l’interesse e il supporto di diversi soggetti locali, oltre alla Regione, a cominciare dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Trieste Airport, Zollia Holding e il Consorzio di cooperative sociali “Il Mosaico”.